AI REGIO

Regions and digital innovation hubs alliance for AI-Driven digitalization of european manufacturing smes

AI REGIO – Regions and digital innovation hubs alliance for AI-Driven digitalization of european manufacturing smes

OBIETTIVO DEL PROGETTO | L’obiettivo di AI REGIO è quello di sviluppare applicazioni legate all’Intelligenza Artificiale per le PMI manifatturiere, sfruttando ed arricchendo la rete transfrontaliera dei cosiddetti Digital Innovation Hubs (DIHs), centri di competenza da cui le aziende possono accedere a competenze e strutture.
I partner di AI REGIO hanno identificato tre principali aree di potenziamento che attualmente impediscono ai DIH regionali di affrontare la nuova realtà digitale e limitano le offerte per le PMI manifatturiere nel settore.
A livello politico, le strategie regionali di specializzazione intelligente per la trasformazione digitale nel settore manifatturiero sono coordinate in modo insufficiente e limitano le innovazioni dalla scalabilità ai mercati europei e globali. AI REGIO promuoverà una più stretta cooperazione tra le regioni europee, i paesi dell’UE e non UE per garantire che le innovazioni possano amplificarsi.
A livello tecnologico, ci sono progetti e iniziative, che corrono in modo troppo indipendente l’uno dall’altro e perdono l’opportunità di beneficiare reciprocamente dei risultati. AI REGIO integrerà le piattaforme di produzione digitale da precedenti progetti finanziati dall’UE come BEinCPPS (www.beincpps.eu), MIDIH (www.midih.eu) L4MS (www.l4ms.eu/content/l4ms-project-home) e AI4EU (https://www.ai4eu.eu/) e contribuirà a integrarli nelle offerte dei centri di innovazione digitale.
A livello aziendale, le attuali offerte di Digital Innovation Hub sono limitate alle applicazioni Industria 4.0 incentrate ad esempio sull’interazione da macchina a macchina, connettività avanzata e analisi dei big data. Non si concentrano ancora sulle applicazioni guidate dall’intelligenza artificiale, che cambiano drasticamente la relazione tra sistemi autonomi e esseri umani. AI REGIO mira a colmare questo gap migliorando ulteriormente la rete di poli di innovazione digitale regionali e PMI, che condurranno congiuntamente 30 esperimenti applicativi basati sull’intelligenza artificiale

RUOLO DI CLUSTER COMET | In qualità di partner di IP4FVG (www.ip4fvg), la rete dei Digital Innovation Hub della Regione FVG, COMET trasferirà alle PMI manifatturiere friulane la conoscenza sul tema dell’intelligenza artificiale.
COMET implementerà un progetto sperimentale (use case) in grado di sviluppare un approccio di apprendimento intelligente per la pianificazione ed ottimizzazione della produzione.

BUDGET DEL PROGETTO | Progetto cofinanziato dal Programma Quadro UE per la Ricerca e l’Innovazione Horizon 2020 (Grant Agreement n° 952003).
Budget Totale: € 9.200.080
Finanziamento EU: € 7.999.207

DURATA | 36 mesi (10.2020 – 09.2023)

PER MAGGIORI INFORMAZIONI | www.airegio-project.euhttps://cordis.europa.eu/project/id/952003

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Esperimento e Ricerca Azienda

Descrizione esperimento

L’esperimento avrà come oggetto l’implementazione di un sistema di supporto alle decisioni dell’operatore a bordo macchina, in grado di rappresentare un sistema di manutenzione predittiva, evitare il fermo macchina e di intraprendere un percorso di produzione “zero-defect”.

Ambito di indagine: applicazione dell’intelligenza artificiale in controllo ed ispezione qualità.

Scopo del progetto: monitorare in tempo reale una macchina andando a leggere e ad interpretare i dati di funzionamento della stessa. I dati verranno analizzati e valutati da un software coadiuvato da un motore di IA che dovrà aiutare l’operatore a capire se ci sono eventuali malfunzionamenti della macchina che possono pregiudicare la qualità dei pezzi prodotti, se ci sono anomalie o difetti nei pezzi prodotti, se ci sono sintomi che possono indicare un guasto imminente (manutenzione predittiva), ecc.

Per maggiori informazioni: www.airegio-project.eu/friuli-veneziagiulia

 

Presentazione esperimento:

L’esperimento è focalizzato sul tema del controllo qualità nell’ambito di aziende metalmeccaniche. Scopo del progetto è quello di monitorare in tempo reale una macchina leggendo i dati di funzionamento della stessa e integrare un software di aiuto per l’operatore per il controllo qualità e per la manutenzione predittiva.

La base di partenza sono i dati di funzionamento presi dalle macchine produttive presenti in azienda. I dati sono quelli che arrivano dai sensori già presenti sulle macchine come ad esempio sensori di vibrazioni, ultrasuoni, risultati di analisi, misure, conteggi, ecc. Alcuni sensori potrebbero essere aggiunti se necessario o se la macchina ne fosse sprovvista.

  1. Nella prima fase andranno verificate le macchine presenti in cantiere, i sensori e i dati già disponibili dall’azienda e la connettività delle macchine. Andranno inoltre discusse le attuali problematiche presenti sulle macchine (anomalie, guasti) e le esigenze di controllo qualità del prodotto necessarie all’azienda.
  1. La seconda fase prevede l’eventuale installazione o configurazione in azienda dei dispositivi (sensori, gateway, ecc.) che serviranno per acquisire i dati. Questa fase prevede anche la preparazione/configurazione del sistema di raccolta dati. Oltre ai dati di funzionamento della macchina sono necessari dati supplementari per dare valore aggiunto all’informazione raccolta. Per dati supplementari si intendono ad esempio i dati forniti dall’operatore come ad esempio:
    1. Macchina fermata per guasto.
    2. Macchina fermata per cambio produzione..
    3. Macchina fermata o riconfigurata  perché produceva molti pezzi difettosi.
    4. Presenza di molti pezzi difettosi non rilevati dalla macchina.
    5. Ecc…

Tutti questi dati devono essere sincronizzati con i dati provenienti dalla macchina per creare una dipendenza fra causa-effetto e insegnare al software nella fase successiva tali dinamiche.

  1. Nella terza fase verranno eseguiti alcuni esperimenti in impianto per riprodurre e registrare casistiche particolari di comportamento anomalo della macchina. Queste casistiche particolari potrebbero essere:
    1. Fare in modo che la macchina produca pezzi difettosi.
    2. Far lavorare la macchina con utensili usurati.
    3. Far funzionare la macchina con un sensore scollegato.
  1. La quarta fase prevede la fase di addestramento di un modulo di intelligenza artificiale che ha lo scopo di prendere in ingresso i dati provenienti dalla macchina per poi:
    1. prevedere la qualità del prodotto finito,
    2. suggerire all’operatore la possibile presenza di difetti dovuta ad un malfunzionamento della macchina,
    3. prevedere eventuali guasti,
    4. suggerire azioni di manutenzione all’operatore,
  1. La fase finale sarà quella di rendere operativo direttamente in impianto questo modulo software di intelligenza artificiale che dovrà prendere i dati dal campo e interfacciarsi con l’operatore per:
    1. visualizzare in tempo reale le informazioni (grafici, indicatori, ecc.)
    2. fare un’analisi predittiva: fare previsioni di qualità di prodotto, identificazione di anomalie, fare previsioni di eventuali guasti del macchinario, ecc..

Lo strumento finale dovrà essere un sistema di aiuto per l’operatore per aiutarlo a identificare velocemente possibili malfunzionamenti della macchina sia dal punto di vista dell’operatività, sia dal punto di vista della produzione di pezzi difettosi.

 

Descrizione azienda ricercata

Cluster COMET è alla ricerca di un’azienda metalmeccanica interessata a fungere da test dell’esperimento, mettendo a disposizione un proprio macchinario presente ed operativo in produzione.

Nella scelta dell’”azienda tester” le seguenti caratteristiche verranno prese in considerazione:

  • essere azienda metalmeccanica con sede operativa o sede legale in Friuli Venezia Giulia di piccole o medie dimensioni (per definizione di PMI si rimanda alla definizione della Commissione Europea contenuta nella raccomandazione 2003/361/CE);
  • comprovato interesse al tema dell’Intelligenza Artificiale e Data Analytics per il controllo qualità.
  • rendersi disponibili ad eventuale intervento di “revamping” (premiante) il macchinario oggetto dell’esperimento, che se del caso dovrà essere integrato con opportuni sensori, non deve risultare coperto da garanzie allo stato del’arte.
  • disponibilità ad allocare risorse (personale) nell’implementazione del progetto. (premiante) avere tra le proprie risorse, un IT Manager o tecnico IT con cui interfacciarsi;
  • disponibilità a sostenere costi per l’eventuale acquisto di sensoristica, PLC o installazione, che saranno a carico dell’azienda;
  • aver intrapreso percorso di digitalizzazione dei propri processi produttivi; (premiante) aver sostenuto l’assessment digitale nell’ambito delle attività condotte dal DIH IP4FVG – Industry Platform 4 Friuli Venezia Giulia.
  • Semplicità del processo produttivo
  • Possibilità di replicare esperimento con altre aziende

Per inviare la candidatura, scrivere a riccardo.zanelli@clustercomet.it o chiamare il numero 0434 241071.

COMET, UN CLUSTER CERTIFICATO A LIVELLO EUROPEO

 

COMET, nell’anno 2018, ha ottenuto la prestigiosa certificazione “Cluster Management Excellence Label BRONZE – Striving for Cluster Excellence”, riconosciuta a livello europeo.
La certificazione è stata rilasciata a seguito di un’intervista, condotta dal Segretariato europeo per l’analisi dei cluster (ESCA) di VDI / VDE Innovation, che ha approfondito 36 indicatori relativi la struttura, la gestione, i servizi e la governance, nonchè i contatti, l’interazione all’interno del cluster e i risultati ottenuti.
Il benchmarking effettuato da ESCA rappresenta uno strumento strategico per valutare il posizionamento a livello europeo del Cluster COMET e per la pianificazione delle attività future.